Tradotto dal titolo: qualche dritta per diventare dei viaggiatori esperti, evitare figuracce e cavarsela alla grande nel Regno Unito.

A double-decker bus


1) Il volo. Le compagnie low cost, di qualsiasi bandiera, sono free seating, ovvero non esiste il posto numerato. In parole povere, chi sale prima sull'areo, meglio alloggia. Per evitare code infinite all'imbarco, munitevi di una priority boarding card, la carta d'imbarco che vi dà la precedenza sugli altri. E potrete scegliere l'ambito posto accanto al finestrino.

2) La TUBE: per visitare la central London è sufficiente un abbonamento per le zone 1 e 2 della metro. Chiedete la one day travel card (£6.60, aumentata rispetto allo scorso anno, per gli adulti, un pò meno per i ragazzi under 16) e avrete diritto a viaggi illimitati sulla metro e sui bus, sempre nell'ambito delle zone richieste. Chiedete anche la tariffa off peak, ovvero non delle ore di punta. Unico inconveniente, si viaggia a partire dalle 9.30 e non prima. Sulle scale mobili, tenere rigorosamente la destra! La corsia sinistra è riservata a chi sale o scende le scale di corsa. Per orientarsi nel dedalo di linee e stazioni, basta considerare se la nostra meta si trova westbound (cioè verso ovest), eastbound (verso est), northbound (verso nord), southbound (verso sud). La metro è rapida, puntualissima, e con corse ogni 2 minuti. Il percorso overground con i bus è invece, ovviamente, molto più lento anche se panoramico.

3) DOVE ANDARE: per una rapida visita dedicata al culto dello shopping, partite da Piccadlly Circus, e percorrete tutta Regent Street (Apple Store, Burberry, Hamley-mitico negozio di giocattoli con 5 piani-), una breve incursione in Carnaby Street e quindi Oxford Street, la mecca di ogni shopaddict (Selfrigdes, stupendo department store, e tutti i brand possibili dell'abbigliamento, Gap, Mango, Zara etc)

Piccadilly Circus


Oxford Street
Carnaby Street
Ingresso di Selfridges

Regent Street
 E poi, non dimentichiamoci di Covent Garden! Questo magnifico mercatino in stile liberty offre, nella parte iniziale, oggetti di pregio e notevolmente originali.


Ingresso di Covent Garden
Quest'anno è stata la volta delle creazioni in lana di Penny Burdett.



Man mano che ci si inoltra nel mercatino, si trovano invece merci di bassa qualità, vero e proprio ciarpame, eppure non ho saputo resistere al trionfo del kitch e...ebbene sì, ho acquistato il mug con la foto di William e Miss Catherine Middleton, la celeberrima waitie Katie, futura sposa!




Per finire, il mio albergo. In apparenza carino e abbastanza pulito, nonché in posizione centralissima, vicino a Russell Square, ma con camere minuscole, e letti scomodissimi. Nel complesso, lo classificherei tra i donts. Don't go to the Euro Hotel, in sostanza...




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