Sulle rive del fiume Hudson, New York, chiamata affettuosamente “the big apple” dai Newyorchesi e definita “the city that never sleeps” (la città che non dorme mai) ebbe una rapida espansione urbanistica nel corso dell’800, sino ad assumere l’attuale struttura a grata, con l’intersecarsi delle avenues (i viali che percorrono la città per tutta la lunghezza dell’isola) e le streets (le strade costruite perpendicolarmente).
La prima immagine che la città ci offre, approdando dal mare, è la famosa Statua della Libertà, “Miss Liberty”, nei pressi di Ellis Island, antica stazione d’immigrazione attraverso la quale passarono tutti gli immigrati provenienti da ogni parte d’Europa. Oggi la città è la combinazione di cinque boroughs (quartieri amministrativi), collegati l’un l’altro da ponti: Queens, il Bronx, Brooklyn, Staten Island e, ultimo ma non per importanza, Manhattan, il vero cuore della metropoli.
Lo skyline della città è fortemente caratterizzato da grattacieli quali l’Empire State Building, uno dei simboli di New York e per molti anni il grattacielo più alto sino alla costruzione delle Twin Towers, poi abbattute in seguito all’attentato dell’11 settembre 2001; il Chrysler Building in stile Art Decò o Liberty; lo United Nations Building, costruito verso la fine degli anni ’40 da Les Corbusier. Luoghi famosi e caratteristici della città sono altresì la 5th Avenue, meta dello shopping e vero cuore della città, Wall Street, con lo Stock Exchange, il Palazzo della Borsa, fondata nel 1792 ed ancora oggi la più importante al mondo; Central Park, immenso polmone verde in pieno centro della dimensione di 420 ettari, per 4 km di lunghezza; il MOMA (Museum of Modern Art); Macy’s, il più grande magazzino del mondo; il Radio City Music Hall, il più grande teatro al mondo.
Un celebre quartiere all’interno di Manhattan è Harlem, centro del mondo nero, a nord di Central Park. Questa zona nacque come area residenziale, ma le abitazioni rimaste invendute furono date in affitto ai neri, che qui fondarono la vera e propria mecca del jazz (famosissimo il locale “Cotton Club”). Dopo un periodo di decadenza, ora è di nuovo un quartiere alla moda. Colorati e folkloristici sono Little Italy, per quanto attualmente sia abitata da un minor numero di Italiani, Soho, paradiso dei loft newyorchesi, e Chinatown. I primi Cinesi giunsero a New York ad inizio ‘800 per lavorare nelle ferrovie. Il Greenwich Village è il quartiere preferito dagli artisti e ancora oggi caratterizzato da una spiccata eccentricità.
La prima immagine che la città ci offre, approdando dal mare, è la famosa Statua della Libertà, “Miss Liberty”, nei pressi di Ellis Island, antica stazione d’immigrazione attraverso la quale passarono tutti gli immigrati provenienti da ogni parte d’Europa. Oggi la città è la combinazione di cinque boroughs (quartieri amministrativi), collegati l’un l’altro da ponti: Queens, il Bronx, Brooklyn, Staten Island e, ultimo ma non per importanza, Manhattan, il vero cuore della metropoli.
Lo skyline della città è fortemente caratterizzato da grattacieli quali l’Empire State Building, uno dei simboli di New York e per molti anni il grattacielo più alto sino alla costruzione delle Twin Towers, poi abbattute in seguito all’attentato dell’11 settembre 2001; il Chrysler Building in stile Art Decò o Liberty; lo United Nations Building, costruito verso la fine degli anni ’40 da Les Corbusier. Luoghi famosi e caratteristici della città sono altresì la 5th Avenue, meta dello shopping e vero cuore della città, Wall Street, con lo Stock Exchange, il Palazzo della Borsa, fondata nel 1792 ed ancora oggi la più importante al mondo; Central Park, immenso polmone verde in pieno centro della dimensione di 420 ettari, per 4 km di lunghezza; il MOMA (Museum of Modern Art); Macy’s, il più grande magazzino del mondo; il Radio City Music Hall, il più grande teatro al mondo.
Un celebre quartiere all’interno di Manhattan è Harlem, centro del mondo nero, a nord di Central Park. Questa zona nacque come area residenziale, ma le abitazioni rimaste invendute furono date in affitto ai neri, che qui fondarono la vera e propria mecca del jazz (famosissimo il locale “Cotton Club”). Dopo un periodo di decadenza, ora è di nuovo un quartiere alla moda. Colorati e folkloristici sono Little Italy, per quanto attualmente sia abitata da un minor numero di Italiani, Soho, paradiso dei loft newyorchesi, e Chinatown. I primi Cinesi giunsero a New York ad inizio ‘800 per lavorare nelle ferrovie. Il Greenwich Village è il quartiere preferito dagli artisti e ancora oggi caratterizzato da una spiccata eccentricità.