Il castello di Duntrune si trova nella contea di Argyll, nella parte occidentale della Scozia. Di proprietà della famiglia Malcolm, un tempo appartenne al clan Campbell e la sua storia ci riporta ad un brutale passato. In seguito alla guerra civile, gli Scozzesi si divisero in due opposte fazioni: i fedeli al Parlamento ed i fedeli al re Charles I Stuart. Simile sorte toccò ai due clan Campbell e MacDonald, che divennero rivali. I Macdonald, approfittando dell’assenza dei Campbell, attaccarono il castello e qui lasciarono un gruppo dei propri fedeli, tra i quali un suonatore di cornamusa. Quando i Campbell ripresero possesso del castello, uccisero tutti i MacDonald, tranne il suonatore di cornamusa. Questi artisti godevano, all’epoca, di grande prestigio sociale: si riteneva infatti che le note del loro strumento rinvigorissero i guerrieri ed infondessero rinnovato coraggio. Quando il capo MacDonald tornò via mare al castello, il suonatore pensò di avvertirlo alterando le note di una consueta melodia: il suo capo comprese, si allontanò, e gli fu quindi risparmiata la vita. Ma i nemici, consapevoli del significato del gesto del suonatore, lo sottoposero ad un’atroce punizione: gli mozzarono entrambe le mani, in modo che non potesse più suonare. Tuttavia, il pover’uomo morì, di lì a breve, dissanguato.
Si dice che, ancora oggi, il fantasma del suonatore non abbia abbandonato le mura di Duntrune. Nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione nel 1880 fu rinvenuto, sotto un lastricato, un cadavere di un uomo dalle mani mozzate. Ai poveri resti fu data regolare sepoltura, ma il fantasma ancora non riposa in pace.


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