Il parco di Yellowstone si trova a centinaia di km a Nord del Grand Canyon. E’ famoso per la ricchezza della fauna e le sue risorse geologiche uniche al mondo: l’80% dei geysers (getti di vapore provenienti dal cuore della terra) dell’intero pianeta si trova in questo parco.
Storia: Due milioni di anni fa una grande eruzione vulcanica oscurò tutto il Nord America, dal Messico al Canada. 630.000 anni dopo ci fu una seconda esplosione, quindi una terza che creò Yellowstone. Essa innalzò due catene montuose. Postumi di questa catastrofe naturale sono i geysers, che testimoniano l’attività del sottosuolo, ancora attivo.
Il magma sottostante costituisce il cosiddetto “punto caldo” di Yellowstone. L’acqua surriscaldata bolle e sale sotto forma di getto in superficie. In profondità si raggiungono temperature di 1000°C. L’Old Faithful è il geyser più famoso, che sbuffa getti di calore ogni 70 minuti circa. Il nome della zona, attribuito al parco dagli Indiani, è dovuto al colore della roccia.
L’habitat forestale è ricchissimo. Vi scorrono anche numerosi corsi d’acqua e le famose cascate, le Yellowstone Falls.
Le tempeste sul parco sono leggendarie: nel 1988 un fulmine scatenò un incendio che bruciò interi ettari di foresta.
Fauna: la zona è popolata da bisonti, cervi, orsi grizzley, coyote e lupi. I lupi, un tempo estinti, sono stati reintrodotti nel parco importandoli dal Canada. La loro reintroduzione ha causato non poche polemiche, essendo i lupi animali predatori (si cibano una volta a settimana ingerendo sino a 10 kg di carne). In realtà la loro presenza è necessaria per l’equilibrio dell’ecosistema.
Anche il bisonte è tornato a popolare questa zona. Intorno alla metà dell’800 i bisonti, che popolavano le grandi praterie, furono cacciati in massa e pressoché estinti, ma un gruppetto di venti bisonti sopravvissuti trovò rifugio a Yellowstone. Ripopolatisi, sono l’ultima mandria selvatica presente in America.