Atmosfere natalizie a Covent Garden

Regent Street
Che io ami Londra è fatto universalmente noto. Che mi riproponga di farla amare anche dai miei studenti giustifica, in parte, questo spazio.


Continuiamo quindi con il nostro tour della capitale del Regno Unito, addentrandoci, questa volta, in una zona più seriosa, la City. Questo è il nome di una parte di Londra dominata essenzialmente dalla finanza: è un quartiere moderno, quasi totalmente ricostruito dopo i bombardamenti della II guerra mondiale, spesso criticato per il disordine stilistico. Quello che più ci colpisce della City è il contrasto tra le ore diurne e quelle notturne: popolatissima e assai trafficata nelle ore d’ufficio, la City diventa praticamente deserta a sera e nei giorni festivi per una semplice ragione. In questo quartiere troviamo quasi essenzialmente uffici, banche (vi hanno sede la Borsa, la Royal Exchange, e la Bank of England), ed importanti assicurazioni (la compagnia dei Lloyds è tra le più antiche al mondo). Tra gli edifici di importanza storica, è d’obbligo una visita a St Paul’s Cathedral, troneggiante cattedrale costruita dopo il 1666, anno fatidico del Great Fire of London, l’incendio devastante che distrusse gran parte degli edifici. La cupola della cattedrale è la seconda al mondo per grandezza dopo quella di San Pietro a Roma. In questa chiesa si celebrarono, nel 1981, le nozze tra il Principe Carlo e Lady Diana, Principessa di Galles.

Da St Paul’s attraversiamo il Tamigi passando su uno dei tanti ponti, il Millenium Bridge, l’ultimo ad essere costruito in ordine cronologico. E’ un ponte pedonale che ci conduce sulla sponda destra del fiume, dove troviamo la Tate Modern, galleria d’arte moderna e, meraviglia delle meraviglie, la ricostruzione attentissima del Globe, il celebre teatro legato al nome di Shakespeare.

I parchi di Londra

Centosettanta tra parchi e giardini, hanno l’innegabile merito di farci sentire in un’oasi di verde anche nel centro della città, peraltro trafficatissimo. Ricordiamo St James’s Park, accanto a Buckingham Palace, Regent’s Park, i Kensington Gardens e Hyde Park, forse il più amato dai londinesi. Molto esteso, quest’ultimo annovera, al suo interno, anche un grande lago artificiale, balneabile e navigabile, la Serpentine. Una curiosità: presso lo Speaker’s Corner, l’angolo degli oratori, si incontrano spesso oratori improvvisati che ci arringano su svariati argomenti, in genere politici ed economici. Chiunque, in sostanza, può improvvisarsi oratore, ammesso che abbia qualcosa di sensato da dire.

I Castelli di Londra

Oltre a Buckingham Palace, residenza ufficiale ma non esclusiva dei sovrani inglesi, ricordiamo Windsor Castle, a nord, visitabile solo se la famiglia reale non è presente. Nei pressi di Windsor sorge Eton College, prestigiosissima scuola privata inglese, che fu frequentata anche dai principi William ed Harry. Curiosa la divisa degli studenti (è una scuola solo maschile): un frac a coda, molto elegante e serioso. Hampton Court, che si raggiunge anche via fiume in battello, è una splendida residenza del Cinquecento con la facciata in mattoni rossi ed un ampio giardino alla francese. Era la dimora preferita di Enrico VIII, che la scelse per sfuggire alla terribile epidemia di peste che funestò Londra nel corso del ‘500.

I pub

Sono tanti, anzi tantissimi. E rappresentano l’essenza del being British. Qui non solo si beve, preferibilmente birra (ale, lager, bitter, servita in pinte. Attenzione: nessuno verrà a servirvi al tavolo, anche dopo ore di attesa. Si deve ordinare al bancone e pagare prima di consumare), ma si pranza e si cena con superb English food . E’ un pregiudizio dire che in Inghilterra si mangia male. Da provare, sicuramente, la carne, il roastbeef, lo steak and kidney pie (pasticcio di carne e…segreto!). Nei pub, dagli interni bellissimi ed accoglienti, possono entrare ragazzi sotto i 16 anni solo se accompagnati, e limitatamente alla zona ristorante. I minorenni NON bevono (gli inglesi sono molto severi in materia e controllano i documenti). I pub aprono alle 11 e chiudono rigorosamente alle 23: in fondo, la vita notturna londinese, per quanto la città offra spunti e possibilità da noi neppure immaginabili, si conclude abbastanza presto, nulla a che vedere con la movida dei paesi mediterranei. Il mio pub preferito a Londra: lo Shakespeare's Head in Carnaby street.

Per ora è tutto, anche se di Londra scriverei per ore. Allego qualche mia foto, scattata qua e là in occasioni diverse.

Oxford Street a Natale






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