Il World Trade Center in Lower Manhattan, un tempo simbolo di New York, era costituito da due torri di analoghe dimensioni, alte quasi 420 m, nelle quali lavoravano 40.000 persone, ed erano situate 325 aziende, tra banche, broker, ed il più grande centro commerciale di Manhattan.
L’idea che ispirò la progettazione del World Trade Center fu quella di costruire una città nella città per incentivare le attività portuali di Lower Manhattan. Il progetto fu finanziato da Rockfeller. L’architetto Yamazaki fu scelto all’inizio degli anni ’60. Il progetto originario comprendeva due torri di 60 m circa su un’unica piazza. L’autorità portuale impose però di aumentare l’altezza. Furono necessari ben 22 m di fondamenta nel sottosuolo, e qui insorse il primo problema, riuscire a rimuovere l’acqua che finiva nelle buche scavate. Il secondo problema riguardava le ferrovie Hudson, le cui gallerie non avrebbero dovuto essere danneggiate durante gli scavi. Furono quindi costruite delle intelaiature di sostegno. Un ulteriore problema concerneva l’eliminazione di metri cubi di detriti degli scavi, che furono riciclati scaricandoli sul letto del fiume Hudson. Si ottennero in questo modo anche nuovi terreni edificabili. Speciali “gru canguro”, così chiamate perché provenienti dall’Australia, in grado di arrampicarsi sull’edificio man mano che l’edificio cresceva furono utilizzate nella costruzione, cui si diede inizio nel 1968.
Un’altra innovazione geniale riguardò gli ascensori, ovviamente indispensabili in strutture di tale altezza. Ogni torre fu divisa in tre zone, una sopra l’altra. Furono quindi costruiti ascensori diversi per ogni zona, come se fossero tre edifici sovrapposti, per evitare code inutili ed accelerare la risalita. L’idea, ora universalmente sfruttata, all’epoca risultò estremamente innovativa. Il World Trade Center vantava, al suo interno, sei generatori di emergenza in caso di black out, ed un innovativo sistema automatizzato con lavavetri automatici in grado di lavare tutte le finestre delle torri nel corso di un mese.
Terminate nel 1974, sino all’11 settembre 2001 hanno detenuto il primato di più alti edifici di New York.
Ma già nel febbraio 1993 un gruppo di terroristi islamici tentò di far saltare le torri mettendo esplosivi nel parcheggio. L’esplosione creò uno squarcio alto 4 piani, i danni furono notevoli ma circoscritti, e l’edificio confermò in quell’occasione la sua solidità. I pilastri di acciaio verticali infatti non crollarono a causa dell’esplosione, e l’incidente causò la morte di sole sei persone.
L’idea che ispirò la progettazione del World Trade Center fu quella di costruire una città nella città per incentivare le attività portuali di Lower Manhattan. Il progetto fu finanziato da Rockfeller. L’architetto Yamazaki fu scelto all’inizio degli anni ’60. Il progetto originario comprendeva due torri di 60 m circa su un’unica piazza. L’autorità portuale impose però di aumentare l’altezza. Furono necessari ben 22 m di fondamenta nel sottosuolo, e qui insorse il primo problema, riuscire a rimuovere l’acqua che finiva nelle buche scavate. Il secondo problema riguardava le ferrovie Hudson, le cui gallerie non avrebbero dovuto essere danneggiate durante gli scavi. Furono quindi costruite delle intelaiature di sostegno. Un ulteriore problema concerneva l’eliminazione di metri cubi di detriti degli scavi, che furono riciclati scaricandoli sul letto del fiume Hudson. Si ottennero in questo modo anche nuovi terreni edificabili. Speciali “gru canguro”, così chiamate perché provenienti dall’Australia, in grado di arrampicarsi sull’edificio man mano che l’edificio cresceva furono utilizzate nella costruzione, cui si diede inizio nel 1968.
Un’altra innovazione geniale riguardò gli ascensori, ovviamente indispensabili in strutture di tale altezza. Ogni torre fu divisa in tre zone, una sopra l’altra. Furono quindi costruiti ascensori diversi per ogni zona, come se fossero tre edifici sovrapposti, per evitare code inutili ed accelerare la risalita. L’idea, ora universalmente sfruttata, all’epoca risultò estremamente innovativa. Il World Trade Center vantava, al suo interno, sei generatori di emergenza in caso di black out, ed un innovativo sistema automatizzato con lavavetri automatici in grado di lavare tutte le finestre delle torri nel corso di un mese.
Terminate nel 1974, sino all’11 settembre 2001 hanno detenuto il primato di più alti edifici di New York.
Ma già nel febbraio 1993 un gruppo di terroristi islamici tentò di far saltare le torri mettendo esplosivi nel parcheggio. L’esplosione creò uno squarcio alto 4 piani, i danni furono notevoli ma circoscritti, e l’edificio confermò in quell’occasione la sua solidità. I pilastri di acciaio verticali infatti non crollarono a causa dell’esplosione, e l’incidente causò la morte di sole sei persone.