La cattedrale di Canterbury, dichiarata patrimonio dell'umanità, oltre ad essere una delle più grandi d'Inghilterra, é sicuramente la più importante, come sede dell'arcivescovo di Canterbury, massima carica religiosa della chiesa anglicana. Sta dunque al Protestantesimo come San Pietro sta al Cattolicesimo. In stile gotico, vanta una storia vecchia 1400 anni. Fu la regina Bertha, già convertita al cristianesimo prima ancora dell'arrivo di s. Agostino, a donare a costui l'appezzamento di terreno che ne costituì il nucleo originario. In seguito, il nome della cattedrale divenne indissolubilmente legato all'assassinio di Thomas Beckett ordinato da re Enrico II. Il sovrano, che aveva scelto un caro amico come massima carica della chiesa, nella speranza di influenzarlo e condizionarlo nelle scelte, fu assai indispettito dal carattere di Thomas, che dimostrò immediatamente di voler agire di testa propria. Ne commissionò quindi l'omicidio da parte di quattro cavalieri. Thomas divenne un simbolo, un martire presto santificato. Enrico dovette fare pubblica ammenda e farsi fustigare in pubblico per contrastare la crescente impopolarità. È significativo, comunque, che già nel 1170 un sovrano inglese avesse manifestato la ferma volontà di voler controllare il clero, antesignano, nelle scelte, di Enrico VIII che avrebbe inferto un colpo letale ai rapporti con la chiesa di Roma. L'omicidio di Tomas Beckett assurse a capolavoro immortale con l'opera di T.S Elliot, “Murder in the Cathedral”
Ma la cattedrale é legata anche ad un testo più ameno, seppure importantissimo nella storia della letteratura inglese, i “Canterbury Tales”, l'opera in Middle English che riscattò l'inglese riportandolo al rango di lingua letteraria. Nel 1066, infatti, con la conquista normanna d'Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore, fu il francese a divenire lingua ufficiale, insieme al latino, lingua del clero. L'inglese fu invece svilito a lingua del popolino. Permangono, di quel periodo lungo più di tre secoli, qualche rara ballata e nulla più. Fu Geoffrey Chaucer, nella seconda metà del XIV sec., ad utilizzare il Middle English, un inglese arricchito di francesismi, per scrivere i suoi.racconti. Un gruppo di pellegrini si incontra a Londra, nei pressi della Tabard Inn, e decide di partire alla volta di Canterbury, per rendere omaggio al sepolcro di Thomas Beckett. Per ingannare il tedio del viaggio, ciascun pellegrino dovrà raccontare due storie. La migliore verrà premiata con un pasto gratis. L'opera è incompiuta, ma resta comunque una pietra miliare nel panorama della rinata letteratura in lingua inglese. Indimenticabili le figure di alcuni pellegrini, tratteggiati finemente da Chaucer, che li tratta sempre con benevola ironia e non lesina sagaci commenti anticlericali: una priora snob che, in tempo di carestia, nutre i suoi cagnolini con pane bianco, sprezzante della povertà ed egoista, un monaco lascivo, un indulgenziere che specula sulla buona fede di povere donne, e così via.


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